venerdì, agosto 10, 2007

Vespa S, un sogno che ritorna......o incubo moderno?


Nuova versione per il mito anni 70

Pontedera 01/08/2007 - Giovani o meno, tutti hanno sentito parlare almeno una volta nella vita di Vacanze Romane, il film con Audrey Hepburn e Gregory Peck dove i due protagonisti sono sempre accompagnati dal mito di quegli anni, la Vespa. Oggi il mito ritorna, ovviamente rinnovato e rimodellato, ma con gli stessi principi base e linee guida di sempre: essenzialità e minimalismo in primis. Perché Vespa è stato un mito degli anni 70, in particolare della fascia giovane e scapigliata dell'epoca, ma lo è rimasto nei decenni e fino ai giorni nostri, pur conservando la sua autonomia e lo stesso fascino verso i ragazzi e ragazze di tutte le età, giovani fuori e soprattutto dentro.
Un tempo c'era Vespa Special e Vespa Primavera, due miti intramontabili. Oggi nasce Vespa S, 50 cc e 125 cc, simbolo di freschezza e dinamicità. Linee pulite, come già detto, per non tradire lo spirito delle sue antenate, ma con nuovi dettagli che la rendono adatta ai giorni nostri e ai ragazzi anche più giovani. Un nuovo faro rettangolare poggia sul manubrio, vecchio ricordo della 50 Special, mentre la mascherina anteriore torna con un aspetto più aggressivo grazie ad una nuova griglia. Cambia anche la forma del parafango, che si riduce di dimensioni e viene accompagnato da un elemento cromato che gli dà lucentezza e sottolinea la linea slanciata del mezzo. Lo scudo anteriore sembra essere l'elemento che più ha subito modifiche rispetto ai vecchi progetti, ma allo stesso tempo sembra anche tornare al vecchio stile grazie alla ritrovata bidimensionalità. La sella viene addirittura proposta in due versioni, la "sport", già di serie sulla S 50, e la "touring", specifica per la 125 ma utile anche per la più piccola 50, prettamente studiata per offrire maggior comfort di viaggio. Nuovo anche il fanale posteriore, semplice e slanciato, in linea con lo stile Vespa. Rimane intatta la struttura portante di Vespa in acciaio, che garantisce una tenuta di strada ed una precisione di guida inconfondibili, mentre la ruota anteriore da 11 pollici aggiunge quel pizzico di sicurezza che, forse, era quasi superfluo.

Unica vera differenza tra le due cilindrate proposte è forse proprio la cilindrata stessa: la 50 cc riconferma il suo amore per i giovanissimi, grazie alla leggerezza di guida, mentre la 125 si dedica maggiormente a chi della Vespa ne ha fatto un mito da ormai molti anni, è economica nei consumi e rispettosa dell'ambiente (è in linea con la normativa sulle emissioni Euro 3). In ogni caso agilità e brillantezza sono le parole d'ordine, senza mai dimenticare la sicurezza e le prestazioni. Per non parlare degli accessori, elemento fondamentale per personalizzare il proprio mezzo a piacere. Ce n'è per tutti i gusti: parabrezza, kit bauletto da 32 litri di capacità, in tinta col colore della vostra Vespa S, un portapacchi posteriore cromato e ribaltabile, nel rispetto della tradizione, sei diversi tipi di grafiche applicabili in tre temi diversi (Europa, Fiori e Sport), e il nuovissimo casco Vespa demi-jet "Europe", anche questo con la scelta di tonalità. I colori disponibili? Anche questi hanno un carattere energico: Rosso Dragon, Nero Lucido e Montebianco.


Certo non poteva mancare un'iniziativa di marketing moderno ad accompagnare il lancio della nuova Vespa S. Perciò il Gruppo Piaggio non si è limitato a lanciare la sua nuova creatura, ma l'ha accompagnata con un sito di e-commerce e addirittura una carta di credito dedicata. Si tratta di una carta revolving del circuito Visa, ovvero a rimborso rateizzato nei mesi, utilizzabile quindi in tutti gli esercizi convenzionati in tutto il mondo, con vantaggiose condizioni di utilizzo, come l'attivazione e canone annuale a zero e numerosi altri vantaggi e sconti in alberghi e locali aderenti al servizio.
Articolo del TGCOM

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