giovedì, dicembre 11, 2008

Martedi 23 Dicembre "Cena Natalizia"

Cari Amici siete tutti invitati alla Gran Cena di Natale del CPC/Stanzino, che si terra martedi 23 Dicembre presso il Ristorante .................. (Non si sa ancora).
Mi raccomando portate almeno un regalo!!!! Min € 5,00 - Max € 10,00, cosi si fa l'estrazione!!! Come l'anno scorso.
Visto il tema della cena si consiglia un abbigliamento Natalizio (minimo un beretto da Babbo). Visto che non è stato deciso niente, apparte la data, se avete dei suggerimenti e delle idee, sono ben accette.

martedì, dicembre 09, 2008

Domenica ??/??/2008 in Slittino

Cari amici e comnpagni del CPC, e di altri Social Network, sono a presentarvi un iniziativa a dir poco fantastica!!!!!! La giornata dello slittino che si svolge a Vipiteno, Domenica 14/12/2008, una giornata all'insegna del divertimento, slittando sulla pista naturale più lunga d'italia (9,7 Km), immersa in un bosco alpino la pista è di media difficoltà, quindi adatta a tutti.
Gli slittini si noleggiano all'entrata dell'ovovia, che ci porterà in cima al monte "Roskopf", dove si trova il rifugio/ristorante, da li parte la pista (riservata agli slittini) che arriva a valle fino all'ovovia.
Tenete conto che io ci sono stato a febbraio e la pista finiva circa 2 km prima dell' ovovia, quindi te la dovevi fare a piedi con lo slittino sulle spalle, ma visto la neve abbondante in questo caso la pista è completa, quidi è spettacolare.
Io farei solo la giornata di domenica, Vipiteno non è lontanissimo, comunque si potrebbe anche fare sabato e domenica, visto che ho trovato delle camere a € 35,00 per persona.
Allego un Video di una pista simile a quella di Vipiteno, solo + corta.

Attendo consensi.

Matteo

mercoledì, dicembre 03, 2008

Monossido di carbonio

L'ultimo pisolino.....

Per le sue caratteristiche l’ossido di carbonio rappresenta un inquinante molto insidioso, soprattutto nei luoghi chiusi dove si può accumulare in concentrazioni letali. Tali situazioni sono purtroppo frequenti e innumerevoli sono i casi di avvelenamento e gli incidenti anche mortali imputabili alle stufe o agli scaldabagni difettosi o non controllati. Essendo il CO incolore, insapore, inodore e non irritatante, può causare morti accidentali senza che le vittime si rendano conto di quel che sta loro succedendo. Frequenti sono pure i suicidi provocati dai gas di scarico delle automobili nei locali non aerati.
Una volta respirato, il CO si lega all’emoglobina con una affinità che è 220 volte superiore a quella dell’ossigeno e formando un composto inattivo fisiologicamente che viene chiamato carbossiemoglobina. Questa sostanza, al contrario dell’emoglobina, non è in grado di garantire l’ossigenazione ai tessuti, in particolare al cervello ed al cuore. La morte sopravviene pertanto per asfissia. L’effetto del CO risulta maggiore in altitudine, per la ridotta percentuale di ossigeno nell’aria. In caso di intossicazione bisogna immediatamente portare all’aria aperta il soggetto colpito, perché la respirazione di aria arricchita di ossigeno aiuta l’eliminazione del CO dalla carbossiemoglobina.
Una concentrazione di CO nell’aria pari a 2000-4000 ppm (0,2%-0,4%) provoca la morte in circa 15 minuti, dopo aver provocato perdita di conoscenza. In presenza di 1000 ppm si sopravvive circa 90 minuti. I primi sintomi dell’avvelenamento sono l’emicrania e un senso di vertigine, purtroppo il gas provoca anche sonnolenza e questo impedisce spesso alle vittime di avvertire il pericolo e di aerare il locale.
A causa del traffico automobilistico la popolazione urbana è spesso soggetta a lunghe esposizioni a basse concentrazioni. La lenta intossicazione da ossido di carbonio prende il nome di ossicarbonismo e si manifesta con sintomi nervosi e respiratori. Nel sangue è presente una percentuale di carbossiemoglobina che dipende dalla concentrazione di CO alla quale una persona è esposta: per ogni ppm di CO presente in aria, lo 0,16% di emoglobina viene trasformato in carbossiemoglobina; sono necessarie però alcune ore perchè si raggiunga la massima saturazione. In proporzione periodi di esposizione più brevi formano meno carbossiemoglobina. Sono considerate fisiologiche concentrazioni di carbossiemoglobina minori dell’1% dell’emoglobina circolante nel sangue. Quando nell’aria la concentrazione di CO è di 12-31 ppm si arriva al 2-5% di carbossiemoglobina e si manifestano i primi segni con aumento delle pulsazioni cardiache, aumento della frequenza respiratoria e disturbi psicomotori (nei guidatori di auto si allungano in modo pericoloso i tempi di reazione). A 100 ppm di esposizione per diverse ore (come nel caso di lunghe soste in gallerie stradali) compaiono vertigini, cefalea e senso generale di spossatezza, che possono essere seguiti da collasso.
Nei fumatori la percentuale di carbossiemoglobina presente nel sangue può variare dal 6% in fumatori moderati, sino al 10% in accaniti fumatori di sigarette che siano esposti anche ad una concentrazione esterna di CO di circa 40 ppm per 1 ora, quando al confronto un non fumatore ha un aumento di carbossiemoglobina da 1,6 al 2,6%.
L’esposizione a monossido di carbonio comporta inoltre l’aggravamento delle malattie cardiovascolari, un peggioramento dello stato di salute nelle persone sane ed un aggravamento delle condizioni circolatorie in generale.